Scopri il microbo che è in te

Se pensavate che nel genoma umano ci fosse scritto tutto il necessario per fare della buona medicina personalizzata, dovrete ricredervi: state dimenticando dei protagonisti importanti, i batteri. La scorsa settimana Science ha pubblicato il primo articolo dello Human Microbiome Project, un progetto finanziato dal National Institutes of Health americano che mira a studiare in modo approfondito come le popolazioni microbiche presenti nell’organismo umano influenzino il nostro stato di salute. Lanciato nel 2007, questo progetto dall’imponente budget di 157 milioni di dollari arriverà a sequenziare in 5 anni i genomi di circa 900 batteri, virus e funghi che vivono nel nostro corpo o sulla sua superficie. Lo scopo della ricerca è cercare di mettere in relazione il nostro microbioma con lo stato di salute. Non sarà un compito facile, perchè, a differenza dei batteri che vivono nel terreno o nelle acque, quelli che stanno dentro di noi non sono mai stati oggetto di studi approfonditi, anche a causa delle difficoltà nel far crescere questi microrganismi in laboratorio.

I cinque siti esaminati

In questo primo lavoro vengono presentate le sequenze relative a 178 genomi, appartenenti a batteri e archea. Si tratta di microrganismi che popolano alcuni dei cinque siti presi in esame nell’ambito del progetto (vedi immagine), ma soprattutto il tratto gastrointestinale. Molte delle proteine individuate in questi genomi sono nuove, ed è quindi facile ipotizzare che quando il sequenziamento del microbioma sarà completato si otterrà un database ricchissimo di informazioni, da utilizzare per fare complesse analisi di associazione tra la presenza di un certo microrganismo e una particolare condizione di salute. Se considerate che il numero totale di microrganismi presenti nel corpo umano è stimato essere 10 volte quello delle nostre cellule, potete ben capire che ci troviamo davanti a un microscopico esercito che interagisce fortemente con il nostro corpo, aiutandolo o danneggiandolo. Sta a noi riuscire a distinguere i batteri “buoni” da quelli “cattivi”, e utilizzare questa informazione per la prevenzione e la cura delle malattie. Nel progetto sono stati coinvolti quattro tra i più grandi centri di sequenziamento statunitensi: il Baylor College of Medicine Human Genome Sequencing Center, il Broad Institute, il J.Craig Venter Institute e il Genome Center dell’Università di Washington.

The Human Microbiome Jumpstart Reference Strains Consortium “A catolog of reference genomes from the human microbiome” Science 2010, 328: 994-999

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