GenoMIX #10 – Febbraio 2011

Niente da dire, questo è stato un gran bel mese per il mio blog. E’ iniziato infatti con l’incredibile notizia che myGenomiX aveva raggiunto la terza posizione nella classifica Scienza di Wikio, un risultato che ho accolto con molto piacere e che ho cercato di meritarmi partecipando a ben due Carnevali. Era la prima volta per me in assoluto, e devo dire che mi sono divertito parecchio. Prima c’è stato il Carnevale della Biodiversità, ospitato dal blog Leucophaea, al quale ho contribuito con la curiosa avventura evolutiva delle chiocciole giapponesi. Quindi è stata la volta del Carnevale della Chimica organizzato dal blog Scientificando: in questo caso ho scelto di parlarvi un po’ di come la chimica sia stata fondamentale per la rivoluzione genomica.

Lascio la blogosfera italiana per ricordarvi un altro grandissimo evento, stavolta di portata internazionale, celebrato persino da Nature e Science: proprio nel mese di Febbraio, infatti, si è festeggiato il decennale di due articoli apparsi su queste riviste nel 2001, gli articoli che presentavano ufficialmente i dati del sequenziamento del genoma umano. In questi dieci anni la scienza ha fatto passi da gigante grazie a quello storico risultato. Appoggiandomi alla splendida review firmata da Eric Lander, ho cercato di ripercorrere cosa esattamente abbiamo imparato dal nostro codice genetico.

Ovviamente il sequenziamento di nuovi genomi continua imperterrito: Febbraio è stato il mese della formica, anzi, delle quattro specie di formiche che hanno svelato i segreti del proprio DNA. Dopo i genomi della formica rossa gigante, della formica argentina e della formica di fuoco, pubblicati su PNAS, è stato il turno della formica taglia-foglie Atta cephalotes che su PLoS Genetics ha rivelato di portare nei propri geni le tracce di una grande amicizia, quella con il fungo da essa coltivato.

Infine, gli appassionati di tecnologia avranno seguito con interesse le novità emerse dal meeting AGBT di Marco Island (Florida), che come tutti gli anni fa il punto della situazione per quanto riguarda i nuovi sequenziatori. Continua dunque la caccia al genoma da mille dollari, in una corsa che procede così rapidamente da far impallidire la legge di Moore, il quale – tra l’altro – ha appena avuto il proprio genoma sequenziato da Ion Torrent.

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